
Il silenzio dei pesci
Tony Gallo realizza la sua prima opera dolese sul muro della piazza dedicata al mercato proprio vicina all'area storicamente adibita alla pescheria. Ma quella parete segna anche il confine tra l'area mercatale e il cimitero, il luogo del rispetto e del silenzio. E non è una casuale associazione quella tra il silenzio dei pesci e il silenzio dovuto al luogo nel quale i nostri cari sono deposti. Tony Gallo, introducendo nell'opera uno dei suoi caratteristici personaggi, coglie e associa l'identità, duplice, di questo scorcio della cittadina rivierasca: un pesce silenzioso, come è per propria natura e per rispetto dell'area cimiteriale, ma molto visibile perché ricoperto di squame sgargianti - proprie di un contesto laico come è il Mercato. Il pesce è collegato ad un attrezzo meccanico ed è pronto a viaggiare.
The silence of fish
Tony Gallo realizes his first work in Dolo on the wall of the square dedicated to the market - right next to the area historically used as a fish market. But that wall also marks the border between the market area and the cemetery, the place of respect and silence.
It is not a casual association between the silence of fish and silence due to the place where our loved ones are laid. Tony Gallo, introducing one of his characteristic characters into his work, captures and associates the dual identity of this glimpse of the coastal town: a silent fish, as it is by its very nature and out of respect for the cemetery area, though very visible because it is covered with bright scales - typical of a secular context such as the Market. The fish is connected to a mechanical tool and is ready to travel.

Biografia
È nato a Padova nel 1975 dove vive e lavora.
Il suo percorso artistico comincia come musicista suonando come componente in una band, attività a cui si dedica fino al 2008, anno che lo vede avvicinarsi al mondo della pittura, una passione sempre portata avanti negli anni e che arriva poi a colmare un vuoto dopo lo scioglimento del gruppo.
La sua formazione da autodidatta lo porta a consolidare visioni e sperimentazioni compositive senza seguire uno schema preciso, ma attestando la sua personalità attraverso un linguaggio vicino al mondo della street art.
Si apre quindi una strada che si trasferisce nella pittura utilizzando come supporto sia il muro che la tela, concependo sempre le opere come una visione puramente emotiva.
I suoi lavori cominciano ad essere contrassegnati da uno stile multiforme in cui prendono vita personaggi antropomorfi, animali che si confondono con l'uomo, dove la natura si fa poesia.
L'uso dei materiali quali la bomboletta spray, segno tipico distintivo del mondo dei writer, il tratto veloce e il gesto nella composizione, inscrivono Tony Gallo tra i nuovi artisti che si affacciano ad un percorso che porta l'impronta caratterizzante di un'arte emozionale, cui la caratteristica di poesia, magia e sentimento si fondono con i colori e l'armonia di un universo creato dalla fantasia dell'autore.
I nuovi mezzi di comunicazione globale quali i social network, hanno permesso una rapida diffusione nell'immaginario collettivo di un riconoscimento dell'artista a livello mediatico, creando così una visibilità che ha presto raggiunto spazi e approvazione da parte sia, all'inizio, della comunità locale patavina, sia nell'ambiente street che nel mondo dell'arte successivamente, da dove poi sono arrivate le prime conferme.
La sensibilità dei suoi personaggi che guardano lo spettatore in maniera pacata e muta, è diventata simbolo univoco di una generazione silenziosa e attenta che vive di sogni e attese.
Queste sue rappresentazioni arrivano poi al cuore della città che si popola nei muri sui quali si colorano le sue figure, arrivando così ad una collettiva identificazione.
Nel 2016 la città di Padova lo gratifica al Galileo Festival dell'Innovazione con il Premio Noi#Generazione Merito.
Nel corso degli anni diversi sono i muri delle città che sono stati "graffiati" dalla magia di Tony Gallo e sue opere si trovano in varie siti: in primis nella natia Padova, successivamente ad Imola, Treviso, Dolo, Bassano del Grappa e il suo linguaggio tradotto in tele si è impresso in svariate collettive e personali tra Padova, Rovigo, Vicenza, Treviso, Bassano del Grappa e Londra, dove ha travalicato il suo lessico verso un respiro sempre più internazionale, fino a raggiungere l’Olanda e la Svizzera.
He was born in Padua in 1975, where he currently resides and works. He began his artistic career as a musician, playing in a band until 2008, the year in which he became interested in the world of painting, a passion that he has always carried over the years and which came to fill a void after the folding of the group.
His self-taught approach allowed him to consolidate visual and experimental compositions without following a precise method of operation, but attesting his character through a language close to the world of street art. Consequently, it paved the way moving him into painting using a wall rather than a canvas as a support, always conceiving works of art as a purely emotional vision.
His work began to be characterized by a multiform style in which anthropomorphic characters come to life, animals that get confused with man, where nature makes poetry.
The use of materials such as the spray can, a typical hallmark of the writers of the world, the fast stroke and gesture in the composition, mark Tony Gallo among the new artists who look upon a path that brings the distinctive stamp of an emotional art, in which the characteristic of poetry, magic and feeling blend with the colours and the harmony of a universe created by the author's imagination.
The new means of global communication, such as social networks have enabled a rapid spread of the collective unconscious of the artist's media recognition, thus creating a visibility that soon gained space and approval by, initially, the local Paduan community, and then the street environment and the art world, where the first affirmations arrived.
The sensitivity of his characters that watch the viewer in a calm and mute manner, has become a unique symbol of a silent and attentive generation that thrives on dreams and expectations.
These representations arrive at the heart of the city that is populated within the walls on which his figures are coloured, thus arriving at a collective identification.
In 2016, the city of Padua rewarded him at the Galileo Innovation Festival with Noi#Generazione Merito.
Over the course of several years, the city walls have been "graffitied" by the magic of Tony Gallo and his works are found in various sites: in primis in his native Padua, then in Imola, Treviso, Dolo, Bassano del Grappa and his language translated into paintings has been imprinted in many solo and collective exhibitions in Padua, Rovigo, Vicenza, Treviso, Bassano del Grappa and London, where he has gone beyond his lexicon towards an increasingly international outlook, reaching the Netherlands and Switzerland.