
San Rocco e l'Angelo
Il murale è un enorme quadro di 240 mq dedicato all’identità della città di Dolo.
La composizione è delineata con grande maestria da un gioco caravaggesco di luci e ombre, svela una composizione studiata nel dettaglio che rivela, avvicinandosi, un simbolismo nascosto nel drappo del Santo. Neve è un attento studioso di esoterismo e riporta nella veste del Santo elementi grafici legati a culture antiche e a riferimenti alchemici e della cabala.
E' un’opera che si presta a molteplici interpretazioni, ma che nell’immediato cattura lo sguardo del fruitore con la potenza dell’incanto.
L' iperrealismo delle figure entra in contatto diretto con la mente dell’osservatore e suscita una forte empatia.
St. Rocco and the Angel
The mural is a huge 240 square meter painting dedicated to the identity of the city of Dolo.
The composition is outlined with great skill by a Caravaggesque game of light and shadow; it reveals a composition studied in detail that discloses, as you approach it, a symbolism hidden in the drape of the Saint. Neve is a careful scholar of esotericism, and in the guise of the Saint he brings back graphic elements linked to ancient cultures and to alchemical and cabal references.
It is a work that lends itself to multiple interpretations, but which immediately captures the viewer's gaze with the power of enchantment.
The hyperrealism of the figures comes into direct contact with the observer's mind and arouses strong empathy.

Biografia
Considerato uno degli esponenti più rinomati del neomuralismo in Italia, Neve ha dipinto a mano libera muri iperrealistici di titaniche dimensioni in tutta Europa ed ha esposto opere ovunque nel mondo.
La sua attitudine alla ricerca si esprime nello sperimentare svariate tecniche e linguaggi artistici, che si incontrano nel connubio tra arte urbana e classicismo estetico, attraverso l’uso caratteristico del figurativo come mezzo di espressione e dello sfondo nero che gli consente di rappresentare solo la luce.Il suo percorso artistico inizia con i graffiti nel 1995 e la passione per l’arte cresce, tra la strada e la vita, con occhiaie solcate dalla notte e mani puntualmente sporche di vernice.
L’essenziale è lasciare un’impronta al di là delle tecniche e delle forme espressive; per questo motivo la produzione artistica di Neve dedica una particolare attenzione al concetto e al contenuto, maturata anche grazie alla realizzazione di performances ed installazioni, tra le altre curate da Marco Scotini e Marcello Maloberti.
Ogni sua opera infatti propone un messaggio, una domanda o quantomeno uno spunto di riflessione, nell’intento di dialogare con l’osservatore su temi archetipici dell’essere umano o su vicende di attualità.
Nel 2008 realizza quindi interventi in strada dal forte contenuto di denuncia sociale, come la muta protesta del monaco birmano e il rovesciamento dei ruoli simbolici della “Pietà” michelangiolesca, esposti in seguito alla mostra “Scala Mercalli” curata da Gianluca Marziani nell’Auditorium di Roma.
Sul tema del dibattito sociale si fonda anche la mostra bipersonale con Ozmo presso la galleria Magrorocca, con la quale esporrà anche a Mi Art, e il progetto di installazione urbana realizzato con l’uso di bombe finte e mezzi bellici di cartone disseminati per Milano, che ha attirato a tal punto l’attenzione dei media da essergli dedicato lo Speciale del Tg1, numerose interviste e pubblicazioni.
Dal graffitismo alla street art, dalla performance concettuale all’accademismo classicista, Neve potenzia la sua capacità
espressiva con il neomuralismo, realizzando imponenti interventi murali in stile iperrealistico con la tecnica dello spray.
L’uso dello sfondo nero in stile caravaggesco sugli interventi murali a partire dal 2010, prima presente solo nella produzione di quadri a matita, ha contribuito alla resa di uno stile espressivo caratteristico. Nelle sue opere prendono vita soggetti umani sospesi tra il reale e l’onirico, in una delicata espressione d’arte figurativa che coniuga la vita interiore e il mondo circostante, l’archetipo e il contemporaneo.
Così in “Atlante e Pandora” (2015) il gigante lascia cadere il mondo dalle sue spalle per raccogliere una moneta d’oro, in “La Carità Romana” (2013) la figlia offre il proprio sangue all’anziano padre, in “Leucosia” (2017) – realizzata in occasione del Premio Pio Alferano a Castellabate – la sirena del mito coglie una perla dagli abissi.
Inoltre una scuola per l’infanzia a Roma, che ospita una sua opera, è stata intitolata “Neve” in suo onore nel 2017.
Per le sue capacità tecniche e la sua sensibilità artistica, viene contattato da diversi brand per realizzare campagne pubblicitarie tramite interventi murali, come Ikea, Disney, Campari, Fabriano, Eni Syndial – per cui dipinge su un muro curvo di oltre 2000 mq – e nel 2018 Michelin gli commissiona una parete di sette piani in centro a Milano, un progetto di integrazione tra arte e comunicazione.
Dal 2017 espone con la Galerie Bartoux – presente a Cannes, Parigi, Londra, Singapore e New York – e numerose sono le collettive a cui ha partecipato fino ad oggi – tra cui la III edizione del (con)Temporary art a Milano, l’esposizione alla Biennale di Venezia (Padiglione Italia a cura di Vittorio Sgarbi), la mostra a Dusseldorf con le opere di Giorgio De Chirico, la bipersonale con Peeta alla Galo ArtGallery e le esposizioni a Londra, Parigi e Strasburgo.
L’indagine della storia e del mito, dell’esoterismo e della cosmogonia, della vita conscia ed inconscia è il segno caratteristico delle sue opere; così dense nel contenuto da dover essere decodificate, ma altrettanto dirette da esserne pervasi. Le trame figurative rivelano una raffinatezza quasi visionaria che cela messaggi enigmatici ed evoca gli archetipi dell’umano, con una cura dei particolari e una sensibilità, che si insinua nell’emotività dello spettatore.
Neve is an Italian artist best known for his monumental murals, wall paintings, urban design and paintings.
Danilo Pistone aka Neve (Italian word for snow) was born in Turin where he began his adventure with art by spraying the street walls in 1995. What began as fun, turned Neve into one of the most promising and prominent European street artist today. His work is instantly recognizable because Neve insists on the value of the message he intends to transmit, so it could echo on and on and find the way to the public. His goal is to leave the viewer with an open question, or at least a reflection. This artist is so persistent in that mission that he never misses a chance to leave his mark - to paint, to seek his style or refine his techniques. Neve painted in Italy, Spain, France, England, Greece, Switzerland, and Germany... The list is growing by the day.
In the beginning of his career, Neve was experimenting with 3D letters. After that, his passion for art grew really quickly and soon he startied to master the spray with the same ease as brush or pencil. The strength of his message always breaks through whatever medium he chooses, often attaining a poetic clarity. Neve’s love for aesthetics and classicism urged him to combine urban with classic art through the figurative art as a mean of expression.